03/10/2022

VALORE FERRO VECCHIO, VALORE E QUOTAZIONE.

In ogni rimessa, cantina o garage si è soliti rinvenire i cosiddetti rottami ferrosi : vecchi utensili ed oggetti di varia natura in ferro che si accumulano e restano lì inutilizzati per anni finchè non ci si decide di disfarsene portandoli direttamente in discarica. E’ utile sapere, però, che il ferro vecchio può essere anche fonte di guadagno : dalla sua vendita si può ricavare denaro.


Quanto vale il ferro
Il valore del ferro vecchio è determinato da diversi parametri .Anzitutto bisogna considerare che non tutti i rottami che si posseggono sono composti interamente in ferro. Taluni oggetti, infatti, potrebbero essere costituiti da ferro e altri materiali come la plastica o il legno; ciò comporta una riduzione della quotazione ferro vecchio
 complessiva.


Fattori che determinano il valore del ferro.

La quotazione del ferro di recupero è influenzata principalmente dagli andamenti dei consumi nei settori immobiliare e metalmeccanico. Infatti il mercato del ferro vecchio è inglobato in gran parte dalle acciaierie che producono semilavorati e prodotti finiti per l’ edilizia e l’ industria, pertanto se in questi settori i consumi sono ad alti livelli e vi è maggiore richiesta, allora il prezzo del ferro vecchio aumenta , al contrario il prezzo cala. Oltre a tale parametro la valutazione è determinata anche da ulteriori fattori.

Lo spessore: più il ferro vecchio e spesso e maggiore sarà il suo valore . Infatti, in fase di fusione, i pezzi troppo sottili sono destinati a bruciare ed incenerirsi a differenza di quelli con maggiore spessore che danno una buona fusione.Questo fattore inciderà sul prezzo poichè non sempre l'intero peso iniziale del ferro sarà corrispondente a quello del metallo fuso. L’uniformità: un carico di ferro omogeneo per tipologia chimica e commerciale inciderà positivamente sul suo prezzo rispetto allo stesso materiale formato da un insieme di rottami poichè il blocco uniforme subisce meno processi di lavorazione. Ciò, abbatterà di gran lunga i costi di trasporto, stoccaggio, manodopera perchè non dovrà essere essere scaricato, sezionato e accumulato con altro materiale.

La quantità disponibile: minori sono le quantità di ferro di recupero di cui si dispone minore sarà il suo valore poichè le piccole quantità devono essere raccolte in più volte, facendo aumentare quindi i costi di trasporto, carico-scarico e stoccaggio. Se la quantità di rottame di ferro che si possiede é alta si può ottenere un prezzo maggiore; per le quantità molto piccole, al contrario, può anche verificarsi che il costo di raccolta e trasporto sia maggiore del valore della merce.

Il volume occupato e la cesoiatura: il rottame di ferro è suddiviso in due grosse categorie, che sono il rottame di ferro “pronto forno” da quello che non lo é. Il ferro tagliato in pezzi piccoli, inferiori al metro o al metro e mezzo, e pronto per
essere fuso, ha un prezzo di mercato maggiore poichè il costo di cesoiatura é già stato sostenuto. Inoltre il rottame tagliato in pezzi corti occupa meno volume e quindi se ne possono caricare più tonnellate su uno stesso camion, abbattendo i costi di trasporto

Il prezzo del ferro vecchio
I costi di lavorazione e raccolta del ferro vecchio sono molto elevati pertanto quest’ ultimo si compra solo a tonnellate, altrimenti non é possibile sopportarne i costi. Dunque sarà possibile guadagnare dalla vendita del ferro vecchio, solo in caso si posseggano grandi quantitativi, superiori ad una tonnellata, altrimenti l’ unica soluzione è portarlo negli appositi centri per farli smaltire.

E’ bene ricordare che esistono ditte specializzate nella raccolta del ferro vecchio che recuperano il materiale lo trasformano affinchè possa essere impiegato nell’edilizia. Dunque vendere i rottami ferrosi piuttosto che smaltirli in discarica, anche se non fa diventare ricchi è comunque una scelta importante ai fini di un'economia circolare e sostenibile.